FOTOGRAFIE DI PAESAGGIO PRIMAVERILE

La primavera è probabilmente la stagione migliore per le fotografie di paesaggio: una delle sue impareggiabili caratteristiche sono i contrasti cromatici tra vegetazione rigogliosa, fiori coloratissimi e rilievi ancora ben innevati.







Il paesaggio invernale ha la peculiarità di avere la luce bassa ed è quindi ottimale per foto anche nelle ore centrali del giorno (tipiche di chi fa escursioni): oltretutto, i contrasti tra neve e paesaggio dormiente sono sempre affascinanti.
Se uniamo il fatto che è una stagione molto vivace (è quella dei contrasti meteorologici per eccellenza), il sole non è ancora troppo alto (almeno in marzo e aprile) ed è ricca di fenomeni temporaleschi, allora si capisce subito che è il periodo ideale per foto paesaggistiche.
In realtà, febbraio-marzo-aprile sono i tre mesi più indicati per gli scorci e i contrasti, mentre maggio è un mese spesso temporalesco ed è più indicato per i fenomeni meteo.
I mesi di maggio e giugno, però, hanno già il sole piuttosto alto e pertanto si originano ombre dure: è fondamentale cercare di fotografare entro le 11 e dopo le 16 (ore ovviamente indicative), oppure, se proprio non si può fare a meno, fotografare all'ombra con il sole POSTERIORE e MAI FRONTALE: il controluce primaverile ed estivo è sinonimo di luce cattiva e va assolutamente evitato.